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Marsala, Nino Ienna e “Gli Angeli dello Stagnone”

Dopo la presentazione del libro di Nino Ienna, qualcosa è cambiato

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Marsala, ieri abbiamo incontrato lo scrittore Nino Ienna, il quale, qualche giorno addietro, ha presentato il suo ultimo lavoro, “ Gli angeli dello stagnone”.

Il libro tratta di un evento realmente accaduto il 1 maggio 1964, a Marsala.

A seguito di una gita organizzata, dall’Istituto Salesiano e dai parroci della Divina Provvidenza di Marsala, 17 ragazzi perdettero la vita in una traversata per raggiungere l’Isola di Mothia.

“Devo dire che è stato un successo inaspettato” ci rivela Nino Ienna, “Infondo Marsala, ha una coscienza civica, e un senso di responsabilità non indifferente. Purtroppo la stessa cosa non è avvenuta da parte delle istituzioni che si sono succedute, in tutti questi anni, nessuno si è ricordato di andare a commemorare questi 17 angioletti che sono andati via.”

Avere rispolverato questa storia è dato da un senso di legame, che lo scrittore che verso la città.

Ma ciò che ha portato Ienna a parlare di questa storia, è stata una tabellatura, messa qualche anno fa, nella strada che unisce Corso Gramsci con il lungo mare salinella, è stata nominata come via M.Orlando, ignorando completamente chi fossero Nino Messina e Carmelo Orlando, ovvero gli unici due marsalesi che morirono in quella tragedia, i quali furono insignite con attestazione di valore civile da parte della presidenza della Repubblica, proprio per aver sacrificato la propria vita, per salvarne tante altre.

“Ma qualche giorno addietro” ci racconta Nino Ienna, “dopo la presentazione del libro, la tabellatura di quella strada cambia, da Via M.Orlando in Via Messina e Orlando. Devo dire grazie all’Ass. Lo Curto, che era presente alla manifestazione e che ha recepito il mal contento dei presenti, per questa targa errata, e che ha agito immediatamente”.