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Laboratorio teatrale a Marsala

Incontro con Massimo Graffeo

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Marsala, abbiamo incontrato Massimo Graffeo, componente insieme ad Alessio Piazza, Anna Clara Giampino e Federico Brugnone di un laboratorio teatrale. Ci spiega come questo laboratorio nasca dall’esigenza di offrire a studenti, lavoratori, gente che è appassionata, degli strumenti che permettano di costruire degli spettacoli teatrali che presumibilmente dovranno andare in scena a fine luglio. Sono state selezionate 33 persone che porteranno in scena due testi teatrali di Aristofane.
Il progetto del laboratorio nasce dopo la presentazione di un testo per la giornata mondiale della memoria. Il successo ottenuto ha portato a continuare questo percorso nel tempo con lo scopo di costituire uno zoccolo duro con persone capaci di costruire un teatro di un certo livello viste le persone che lo hanno costituito, persone che fanno ormai il teatro di mestiere. Michele Perriera e la scuola di teatro da lui presieduta, presente a Marsala ormai un po’ di anni fa e alla quale i nostri amici hanno partecipato, secondo Massimo Graffeo ha insegnato che il teatro non è solo mera rappresentazione ma qualcosa che scava nel profondo delle coscienze, uno strumento per guardare meglio tutto ciò che ci circonda, un teatro che implica valori civili e anche morali. La scuola ci ha dato gli strumenti, continua Graffeo, che ci hanno permesso di insegnare questi valori anche agli altri.
Alla domanda se nelle selezioni che sono state fatte si sia riuscito a intravedere un talento, Massimo ci confessa come Marsala abbia un sacco di talenti, teatrali, artistici, pittorici, musicali. Bisognerebbe che tutto ciò venga riconosciuto, soprattutto se è un lavoro, dalle amministrazioni. “La politica , conclude Graffeo, dovrebbe aiutarci, ma se non ci aiuta noi ci aiutiamo da noi stessi”.
“L’intento dell’insegnante non dovrebbe essere quello di pensare e dire quanto sono bravo io ma di pensare quanto sono bravi i ragazzi e quanto impegno hanno messo”.