di Marika Sardo

Ieri, è stato presentato l’ultimo lavoro di Umberto Li Gioi, “__ discesa nel labirinto balcanico”.

L’evento si è tenuto, nella splendida cornice del Convento del Carmine, dove nonostante il brutto tempo, hanno partecipato molte persone.

A coadiuvare lo scrittore, sono stati Renato Polizzi e Salvatore Inguì.

“Salvatore è un amico, e ha vissuto i balcani come me” afferma Li Gioi, “Invece Renato, direttore dell’agenzia Comunico, mi ha instradato, per organizzare questa bella manifestazione; sono due persone che stimo tantissimo”

Kalamegdan è la fortezza sita nel cuore di Belgrado dove adesso sorge un parco dove si può vedere tutta la città.

Il libro, ha una doppia storia, parla di un viaggio raccontato in una notte d’estate, nel kalamegdan, un narratore che ha fatto questo viaggio, e che lo racconta ad un altro,il quale, vuole poi riscriverlo. Il racconto parla di una persona scomparsa, tratta nel quadro di una pittrice greca, un personaggio che non si sa se sia esistito, ma che trasmette, al protagonista, la voglia di tornare in patria, dopo tanti anni che mancava.

“Vi sono due finali, uno aspettato, e uno un po’ meno”, continua lo scrittore, che in prima persona è stato per ben cinque anni in quelle zone, e che è riuscito a trasmetterle, meravigliosamente, tramite la scrittura, e le foto che sono nel libro.

“Sono contentissimo di come sia andata, c’erano circa 150 persone” continua Li Gioi, il quale

afferma di avere in programma altre presentazioni, e poi un po’ di meritato riposo.