Papa Francesco: “Mafiosi, convertitevi, fermatevi di fare il male”

Sulle orme di Papa Giovanni Paolo II, anche Papa Francesco spende importanti parole verso i mafiosi

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Torniamo indietro nel tempo. Era il lontano 9 Maggio 1993 quando il pontefice Giovanni Paolo II, nella piana di Agrigento, pronunciò delle parole molto toccanti. “Mafiosi, convertitevi, un giorno verrà il giudizio di Dio”.

Era passato solo un anno dalle stragi del 23 Maggio e del 9 Luglio. “Dio ha detto una volta: non uccidere. Non può l’uomo, qualsiasi umana agglomerazione, mafia, cambiare e calpestare questo diritto santissimo di Dio”.

A circa vent’anni da quel monito rimasto nella storia, oggi, Papa Francesco, in quello che è stato un giorno di veglia per le vittime della mafia, ha lanciato un appello.
“Per favore cambiate vita, convertitevi, fermatevi di fare il male. Sento che non posso finire senza dire una parola ai grandi assenti oggi, ai protagonisti assenti, agli uomini e alle donne mafiosi. Per favore cambiate vita, convertitevi, fermatevi di fare il male. Convertitevi. Lo chiedo in ginocchio, è per il vostro bene. Questa vita che vivete adesso non vi darà piacere, non vi darà gioia, non vi darà felicità. Il potere, il denaro che voi avere adesso da tanti affari sporchi, da tanti crimini mafiosi è denaro insanguinato, è potere insanguinato e non potrete portarlo all’altra vita. Convertitevi. Ancora c’è tempo per non finire nell’inferno: è quello che vi aspetta se continuate su questa strada”.

Sull’onda di Papa Wojtyla, quindi, anche il pontefice argentino, Francesco, spende parole forti ed importanti per un sistema che rovina le vite di molte persone. Si appella affinchè possano convertirsi a vita nuova.

 

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Luca Macaluso

Diplomato presso il liceo classico Mandralisca di Cefalù, studia Scienze delle comunicazioni per media e istituzioni all'Università di Palermo.