L’oscura “notte” di Palermo

Non si parla più di singoli allarmi, ma di un escalation di scippi, furti, rapine e molto altro ancora

via oreto

Palermo – Il capoluogo siciliano la notte appare apparentemente tranquilla, nel bel mezzo della settimana le strade sembrano poco frequentate, quasi vuote. Ma la minaccia, purtroppo, almeno da quel che si evince dalle segnalazioni, sembra essere dietro l’angolo. Sono sempre di più i ragazzi, palermitani e non, che denunciano furti, intimidazioni o minacce. Ma Palermo sembra non essere affatto tranquilla nemmeno durante il giorno. Inutile fare lunghi riepiloghi, buona parte dei casi più eclatanti sono stati raccontati dai nostri cronisti nel dettaglio durante la scorsa settimana. Proprio ieri sono stati arrestati un venticinquenne ed un ventiseienne  perché avevano tentato di rubare un Iphone a due ragazzini di 16 e 17 anni, in Via Dante, le vittime si sono però difese, i malfattori si sono dati alla fuga imboccando Via Imera, ma sono stati successivamente fermati dalla Polizia. La stessa sorte è toccato al tunisino che ha derubato due turisti olandesi in via del Celso a Palermo. durante il fatto il turista si ruppe un braccio e finì a terra battendo la testa. La refurtiva è stata ritrovata in un magazzino di Ballarò e restituita ai legittimi proprietari. Tutto bene quel che finisce bene, ma cari lettori questa è poca cosa. Siamo davanti a un’escalation che non si ferma ai semplici “fermi”, ma che si allarga a scippi, furti di auto, agguati contro gli studenti fuorisede. E sono proprio quest’ultimi presi di mira maggiormente, e spesso non sono presi di mira da “malavitosi professionisti”, ma da coetanei, i cosìdetti “piccoli malavitosi di zona”, che armati di coltellini o nel peggiore dei casi di siringhe sporche, si appostano nelle viuzze della nostra bella città per poi agire. E quando cala la notte, la situazione si complica. Ad aiutare non è sicuramente l’illuminazione cittadina, dato che buona parte di Via Ernesto Basile (anche se ora la situazione è leggermente migliorata), parte di Corso Tukory, Via Perez, Via Oreto e Via Arcoleo, tanto per fermarci alle vie popolate maggiormente da studenti fuorisede, non godono dell’illuminazione necessaria, e in molti punti risultano completamente al buio. Occorrono misure di sicurezza più valide, soprattutto nelle zone più a rischio (superfluo nominarle tutte), ne vale della nomina della nostra bellissima città. Prendiamo in considerazione la vicenda dei turisti olandesi. Questi potevano tranquillamente tornare nella loro terra e raccontare quanto sia splendido Palazzo dei Normanni, la Martorana, Piazza Politeama o il Massimo. Invece ricorderanno per sempre Palermo per quello scippo e quel braccio rotto. Detto questo, riferendoci a tutti quelli che sanno chi sono realmente i palermitani (o la maggior parte di essi), e riferendoci ai palermitani stessi, quelli “belli” (lasciatemi passare il termine), chiediamo: non fa rabbia?

 

 

 

 

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Diplomato presso il liceo scientifico Mauro Picone di Lercara Friddi, studia scienze della comunicazione presso l'Università di Palermo. Ha collaborato con il Giornale del Mediterraneo, Canale 8 e TeleJato