Catania, contro il Napoli una missione impossibile

Niente conferenza stampa per il Catania in vista dell’imminente sfida interna col Napoli: in casa rossazzurri si vive di lavoro – prosegue il ritiro a Torre del Grifo – e nessuno è intenzionato ad arrendersi ad un verdetto che pare già scritto. Il tecnico Rolando Maran parla ampiamente della sfida già nella conferenza post-Juventus. LA PAROLA A MARAN- Il doppio impegno ravvicinato in campionato – Juventus, Napoli – rappresenta una sorta di mission impossible, ma Maran ci crede fermamente:”Mi è piaciuta la prova coraggiosa contro una Juve più forte, siamo stati bravi sul profilo del carattere”. Il tecnico etneo non ha…

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Niente conferenza stampa per il Catania in vista dell’imminente sfida interna col Napoli: in casa rossazzurri si vive di lavoro – prosegue il ritiro a Torre del Grifo – e nessuno è intenzionato ad arrendersi ad un verdetto che pare già scritto. Il tecnico Rolando Maran parla ampiamente della sfida già nella conferenza post-Juventus.

LA PAROLA A MARAN- Il doppio impegno ravvicinato in campionato – Juventus, Napoli – rappresenta una sorta di mission impossible, ma Maran ci crede fermamente:”Mi è piaciuta la prova coraggiosa contro una Juve più forte, siamo stati bravi sul profilo del carattere”. Il tecnico etneo non ha ancora digerito le scorie dell’ultimo match contro i campioni d’Italia:”Abbiamo creato i presupposti per fare male” spiega l’allenatore, che lamenta alcune decisioni arbitrali, specie sul primo giallo rifilato a Bergessio:”Mi è sembrato un normale contrasto di gioco… Sicuramente creerà qualche problematica in più nel prossimo impegno contro il Napoli, ma noi viviamo di risultati, a volte però non basta per venire fuori, serve anche la testa, e sicuramente avremmo potuto evitatre errori cruciali come contro il Sassuolo”.

COME ARRIVA IL NAPOLI- Questo Napoli non è certo la Juve (capace di vincere 25 gare su 29 disputate): i partenopei sono a un passo dal mollare definitivamente il secondo posto, con la Roma di Rudi Garcia attualmente a +6. Ad un tentativo, quasi disperato, di giungere al secondo gradino del podio, per gli azzurri si profila un finale di campionato tranquillo e senza colpi di scena. L’impressione è che le energie dovranno essere gestite, in modo da dare il massimo nella finale di Coppa Italia, ultima spiaggia di Benìtez per dare un senso ad una stagione che era partita in maniera esaltante.

UNO SGUARDO ALLA GARA- A cinque punti di scarto dalla zona tranquilla e a otto giornate dal termine, la quota salvezza utile per il Catania si è notevolmente abbassata. Questo dovrebbe bastare per trovare le giuste motivazioni in una gara delicatissima. Nelle file etnee l’unica certezza è la squalifica, pesante, di Gonzalo Bergessio – espulso contro la Juventus – , la punta centrale sarà Leto. Da monitorare le condizioni di Spolli, Castro, Frison, Cabalceta e Almiròn, ma difficilmente qualcuno di questi siederà in panchina; le uniche note positive arrivano da Rolin e Peruzzi, ampiamente recuperati. Nel Napoli, out i lungodegenti Rafael, Maggio e Zuniga, con qualche chance in più soltanto per quest’ultimo. Assenza illustre quella del belga Dries Mertens, che ha rimediato una distorsione alla caviglia nell’ultimo turno contro la Fiorentina, ma sono escluse lesioni. Difesa ancora una volta ai minimi termini dopo la squalifica di Ghoulam.

 

 

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22 anni, cefaludese, studente presso Scienze delle Comunicazioni per i Media e le Istituzioni. Aspirante giornalista e grande appassionato di sport, collabora presso il Giornale di Sicilia.