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Mottesi in “Movimento” con Giancarlo Amato: “Il M5S non combatte la politica, ma il modo di farla”
maggio 2nd, 2014 | di Veronica Alongi
Mottesi in “Movimento” con Giancarlo Amato: “Il M5S non combatte la politica, ma il modo di farla”
Politica
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Le elezioni amministrative che giorno 25 maggio interesseranno ben 4.106 comuni italiani saranno di scena anche a Motta Sant’Anastasia, paese etneo da sempre considerato una imponente roccaforte di difesa che svetta dal cosiddetto neck, un collo di origine vulcanica su cui i normanni in particolar modo trovarono un sicuro rifugio. Un alto promontorio da cui era possibile avvistare il nemico e respingerlo, salvaguardando la zona e i suoi abitanti; a distanza di secoli, la cittadina vive il consueto appuntamento quinquennale in cui ridefinire l’amministrazione cui spetterà il compito di allontanare avversari apparentemente invisibili rispetto a quelli di epoca medievale, ma ugualmente temibili. E le parole magiche sono sempre le stesse: lavoro, sicurezza, infrastrutture, lotta alla povertà, e chi più ne ha più ne metta. Per tornare a difendere la bellezza e le risorse di un paese dal profilo storico così alto, ma spesso ridotto a contenitore di qualsiasi tipo di degrado, da squallide baracche a discariche private, è necessario riscoprire uno spirito battagliero e metterlo in atto; un pò come quello che Giancarlo Amato, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Motta, ha sfoderato in questa nostra intervista. Un papabile primo cittadino dalla personalità spiccata, sin dalle poche righe di presentazione contenute nel blog pentastellato mottese: designer appassionato di economia ( ma non di finanza!), giramondo seriale capace di creare da sé il suo lavoro senza troppi iter burocratici, si definisce non tagliato per la politica, o almeno non per quella politica troppo prolissa e poco concreta. È stato scelto dal meetup lo scorso 12 marzo e da allora ha iniziato con grinta il suo progetto, ovvero rilanciare Motta e i suoi cittadini attraverso quella che lui stesso chiama “Politica con la P maiuscola”, scevra da simboli, compromessi e favoritismi.

 

Quali sono i punti cardine sui quali si basa la sua campagna elettorale?

 

Favori a nessuno e Diritti a tutti: sembra banale, ma non lo è. Potrei farle un elenco dei vari punti su cui si basa la campagna elettorale, ma non mi piacciono gli elenchi puntati, e al dire il vero non mi piace nemmeno l’idea di campagna elettorale, perché proprio nel periodo chiamato campagna elettorale la politica manifesta tutta la sua immaturità: ogni autocandidato a sindaco organizza più liste possibili, fermate solo dai no di alcuni, dove amici e parenti diventano voti in cambio dei favoritismi dell’indomani del voto, calpestando diritti per consolidare il bacino di voti e creando un malessere sociale fatto anche da egoismi, divisioni, ripicche ed invidie. Ho sempre criticato questa politica da quando ero un semplice elettore, ed oggi che il meetup mi ha scelto come candidato a primo cittadino porto avanti la politica del 5 Stelle, la politica che vorrei. In verità il 5 stelle non combatte la politica, ma il modo di farla. La politica non è solo fatta di simboli, compromessi per alleanze e organizzazioni di liste civiche. Dalla Politica con la “P” maiuscola dipende la nostra vita e quella dei nostri figli: è dalla politica che dipendono i sacrifici per portarli a scuola, la pulizia del nostro paese, i profumi di primavera o i cattivi odori nell’aria che respiriamo e la nostra tutela. Oggi nessuno può dire non mi tocca, ad ognuno tocca partecipare a costruire il nostro comune destino facendo amministrare la cosa pubblica a chi merita, a chi sa gestirla. Le competenze giuste si trovano tra i cittadini, o meglio tra i non raccomandati dalla politica. Quelli che non valgono perchè non portano voti, quelli che studiano, lavorano e si sacrificano e si trovano in un sistema che non li valorizza, ma che anzi li fa andare via.

 

Come intende valorizzare i tanti giovani che fanno parte della città di Motta Sant’Anastasia?

 

Come intendo Valorizzare i giovani? Lei parla della Vera SCELTA GIOVANE che un buon politico deve attuare? Le potrei rispondere: non mettendoli in liste per appoggiare il politico di turno. Questa triste realtà politica, dove la politica pensa solo a se stessa e svalorizza soprattutto i giovani è da combattere. Si combatte con la cultura della democrazia, della meritocrazia, e oggi abbiamo un mezzo in più, l’informazione dal basso della rete come luogo di democratizzazione dell’informazione e della società, che trasforma le persone da fruitori di contenuti ad editori.  Nessuno oggi compra qualcosa, anche un semplice cellulare, senza consultare la rete, e non cerca le specifiche della casa costruttrice, ma il parere degli utenti. Gli utenti siamo Noi. I giovani oggi non sono più in periferia, ma al centro del mondo. I giovani sono la vera risorsa di un paese, bisogna dare incentivi e non tasse quando aprono un impresa, e se c’è un prodotto di cui tutti abbiamo bisogno si chiama cibo sano e tradizione. E bisogna incentivare imprese che, valorizzando il loro territorio, la loro cultura, la loro tradizione e offrono salute: il bene più prezioso da tutelare, la vera domanda che il mercato chiede. I giovani vanno aiutati a fare impresa non solo a Motta, ma per Motta. Va valorizzata l’impresa che lavora PER il suo territorio, cultura e tradizione, che rappresentano la Vera Marca Territoriale. Internet oggi è uno strumento fondamentale di impresa e di rilancio del territorio. Chi cerca “cultura” e “tradizione” anche su internet in Sicilia, deve trovare Motta Sant’Anastasia, si convinca a venire qui leggendo i post delle sue imprese, i commenti dell’economia locale creata dai suoi abitanti e i premi come incentivi del suo comune.  Chi legge di Motta dovrà scoprire che è un buon posto dove andare a spendere il proprio tempo, trovare cibo genuino, vedere la tradizione dei rioni e la bellezza del neck e del castello, con un’economia che tuteli il proprio territorio, il proprio ambiente e i propri cittadini, e che aiuta i giovani a fare impresa, specialmente imprese che contribuiscono alla valorizzazione e alla riscoperta delle tradizioni storiche e culturali di un borgo medievale unico come quello che ha Motta S. Anastasia.

 

Il Movimento 5 Stelle ha sin dal suo esordio elettorale suscitato curiosità per il composito e variegato insieme di candidati che supportano il progetto pentastellato. A che punto è la presentazione della vostra lista e qual è il feedback che a livello locale riscontra il M5S in base alla sua esperienza?

 

Il 5 stelle è un composito e variegato insieme di idee che diventano un progetto dei cittadini per servizi e rilancio economico di Motta. La politica che si basa su chi ha più liste vince è un composito e variegato insieme di candidati con un programma creato per la campagna elettorale dove l’elettore diventa candidato ed è coinvolto in progetti sui problemi quotidiani che servono soltanto per strappare il voto a lui e ai suoi amici e parenti. Nel 5 stelle non ci può essere l’UNICA Lista senza IL Programma. Si! perchè la politica va fatta con un programma ed una sola lista di candidati per attuarlo dove il tuo alleato è il cittadino al quale resti legato senza compromessi. Il feedback sulla lista non è più importante di quello sul programma, ma su entrambi il feedback è positivo. Perchè sappiamo esattamente cosa fare, le idee sono chiare, e con fermezza porteremo avanti un progetto che salverà il paese, i cittadini e il loro territorio.

 

Il M5S ha raggiunto davvero percentuali enormi nelle scorse tornate elettorali, sia nazionali che locali; ultimamente, forse anche per decisioni interne al movimento che hanno destato un pò di perplessità, diciamo che quel clamore iniziale si è ridimensionato, pur riuscendo il movimento stesso ad attirare ancora molta gente. Quali sono le sue aspettative per quanto riguarda il M5S di Motta, se ritiene di potersi già sbilanciare?

 

Le mie aspettative per il Movimento sono positive: c’è squadra, c’è positività, c’è UNA lista e c’è un programma che va da Motta all’Europa sotto l’unico simbolo del 5 stelle. Dall’altra parte c’è l’eccessivo uso delle liste, ci sono elettori candidati nelle liste per avere i loro voti, non c’è il PD perché i suoi candidati lottano tra loro, non c’è un programma se non continuare a fare la politica di crearsi il proprio bacino di voti. Queste sono le prime elezioni a Motta in cui si fa la vera politica, quella che pensa ai cittadini coinvolgendoli con un programma, anziché con le liste. Le mie previsioni sono che vincerà il nostro programma, che è stato pubblicato ad Ottobre dell’anno scorso ed è il più copiato.  Quindi non ho dubbi: Vinciamo NOI!